Città e Paesi
L'alba a Bergamo è un po' come il tuo film preferito: l'hai già visto, quasi riesci ad anticipare le battute dei protagonisti, eppure...
Eppure ogni volta che lo riguardi cogli sempre un qualcosa di nuovo: l'espressione di un personaggio, una battuta sfuggita, una vista nuova su un paesaggio già visto. E' questo uno dei grandi punti di fascino della fotografia: ti porta a non fermarti al primo colpo d'occhio, spinge a riconsiderare sempre ciò che si ha davanti: le variabili sono tante, basta cambiarne poche per avere la fotografia "nuova" di un soggetto "vecchio".
Camerata Cornello è uno di quei luoghi dei quali spesso dimentichiamo l'esistenza (parlo di coloro che abitano in Valle Brembana o comunque in provincia di Bergamo) e che troppo frequentemente restano nella lista dei “luoghi che dovrei visitare, magari un giorno nel quale il tempo non è molto bello”.
Questo paese è un grazioso borgo medioevale che sorge nelle vicinanze delle rive del fiume Brembo, a metà strada tra San Giovanni Bianco e Piazza Brembana.
E' la prima volta che vedo (e fotografo) Bergamo dal lato Est. Come da ogni altro punto d'osservazione, anche da questo non delude. Più precisamente mi trovavo in via Valle per lo spettacolo pirotecnico in borgo Santa Caterina in onore dell'apparizione della Madonna Addolorata avvenuta il 18 Agosto 1602. I fuochi sono stati sparati dallo stadio ad opera dell'azienda Gardin di Padova, che ha offerto uno spettacolo senza dubbio diverso da quelli che sono abituato a vedere in valle e dintorni. Avere a disposizione una struttura del genere apre ad ampie possibilità che sono state sfruttate davvero bene.
Il luogo dal quale ho scattato queste fotografie l'ho scelto semplicemente cercando un'idea su Google Maps ed arrivando in loco con largo anticipo; in questo modo ho avuto tempo di trovare un punto comodo e con una vista davvero bella. Mi sarebbe piaciuta un'angolazione che mi avrebbe permesso di allineare i fuochi a Città Alta, ma forse è andata meglio così: avere a destra le torri e tutta la pianura a sinistra è una soluzione che permette di avere un'immagine ancora più completa della città.
Ci sono vari motivi per il quale una fotografia può risultare piacevole: può essere graficamente accattivante, può essere l'immagine di un qualcosa intrinsecamente interessante oppure può raccontare una storia. Se per un attimo cedessimo alla tentazione di classificare quest'immagine come «interessante» (dubito lo sia, ma considerato il fatto che mi sono quasi preso l'influenza per realizzarla, non potevo non pubblicarla), probabilmente lo sarebbe per il terzo motivo.
"Presa per i capelli": non riesco a trovare una frase migliore per commentare questa fotografia. Mi dispiace davvero tanto perché questa foto non rende davvero giustizia allo spettacolo offerto da questa magnifica Luna. Città Alta è bellissima già per conto suo, con la Luna è ancora più bella! Sono salito a Bergamo alla ricerca di questa esatta fotografia, forte della previsione sulla posizione del nostro satellite offerta da una app per Android (Sun Surveyor) che ho appena installato e che è letteralmente meravigliosa.
Ho pensato per un po' di tempo a quale sarebbe stata una buona immagine per fare i miei auguri di Buon Natale e, alla fine, ho deciso di ritornare sul luogo di una fotografia che avevo già realizzato in passato (abbastanza conosciuta visto che è andata a finire ovunque), ma con condizioni di luce diverse: ossia nella penombra che precede l'alba. Il paese che vedete è (ovviamente) Serina, fotografato da Lepreno con una focale di 70mm (105 su 35mm), motivo per il quale il monte Arera sembra così vicino.
Non so se sono io che trovo sempre dei motivi per non scattare delle fotografie o se è una cosa comune, ma ci sono certe viste, certi panorami, certe situazioni… Certe situazioni che ti fanno solo venir voglia di guardare, osservare, quasi contemplare i dettagli e di certo la macchina fotografica è l’ultima cosa a cui pensi. Il fatto di scegliere una focale, un’inquadratura, una determinata profondità di campo mi sembrano quasi degli sfregi alla bellezza di certe scene, come se andassi nella cappella Sistina e per portarmi a casa una parte di quello splendore mi armassi di punta e mazzetta e staccassi un pezzo di affresco. Se avete visto il film “la Leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore, allora sapete che ad un certo punto Novecento quando sente la sua musica riprodotta da un grammofono resta stupito e, parlando con colui che aveva effettuato la registrazione, afferma: “la mia musica non andrà dove ci sono io” andando a sottolineare il legame tra la bellezza della musica e la presenza del pianista stesso, in altre parole è come se Novecento non volesse scindere l’ascolto dei suoi brani dal contesto in cui essi sono suonati.
Come già scritto in un articolo precedente, ci sono certe situazioni che "urlano" di voler essere fotografate e non richiedono particolari accorgimenti, tecniche avanzate o attrezzatura fantascientifica... In altre parole, stiamo parlando della tipica fotografia in stile "Point and Shoot", quella che riempie i server di Instagram, per intenderci. L'unica differenza è che questa immagine non ha il famoso "effetto vignettatura" che sembra ormai indispensabile per poter essere pubblicata sui social network :)
Questo potrebbe sembrare un titolo completamente scollegato dalla fotografia qui a fianco ed effettivamente, a voler essere sinceri un po' lo è, ma meno di quanto potrebbe sembrare.
A volte mi piacerebbe avere la possibilità di cambiarmi gli occhi... Si... Un po' come si fa con le cover dei cellulari, un giorno la si usa gialla, un altro verde e un altro giorno ancora blu. Perché vorrei cambiarmi gli occhi? Perché semplicemente a volte vorrei poter essere in grado di vedere le cose con gli occhi di qualcuno che a quelle cose non è abituato.
Giusto ieri parlavo di paesi non fotogenici... Beh sicuramente San Pellegrino Terme non è tra questi. La settimana di ferragosto è periodo di feste, in ogni dove e a qualsiasi ora e, in questa limpida serata, i sanpellegrinesi (spero si chiamino così) hanno offerto uno spettacolo pirotecnico un po' fuori dal comune.
Ci sono persone che sono poco fotogeniche... Puoi avere una luce perfetta, un obiettivo dalle doti magiche, Photoshop che fa miracoli, ma non c'è nulla da fare, alcune persone non vanno proprio d'accordo con le macchine fotografiche. E purtroppo credo che lo stesso principio sia in vigore anche per i paesi.
Buona la seconda! Ci avevo provato anche l'anno scorso a fotografare i fuochi d'artificio a Rigosa, ma una nebbia ed un fumo densissimo mi avevano obbligato a spegnere tutto e tornare a casa senza nulla di recuperabile sulla scheda di memoria. Questa volta il meteo è stato più clemente, e anche la scelta del luogo di scatto effettuata in modo un po' più intelligente mi ha permesso di scattare alcune fotografie.
La bellezza è negli occhi di chi guarda. Non voglio sembrare il fenomeno della situazione, "eletto" a vedere qualcosa che solo in pochi possono apprezzare, anzi, voglio mostrarvi che è l'esatto contrario, che la bellezza è molto più comune di quanto si possa pensare, che basta solo predisporsi per vederla.
Venerdì Santo, un giorno di silenzio, di riflessione, di preghiera per i cristiani. Un momento di intimità con il proprio Dio. Ecco il motivo per il quale, la foto che posto quest'oggi non ritrae nessuna persona, nonostante la grande moltitudine di persone presente alla processione.
Quei quattro gatti che leggono questo blog (o che magari guardano solo le foto dato che molti sono stranieri), si saranno resi conto che quando comincio a fotografare un soggetto poi esso diventa il soggetto di almeno due o tre articoli. Beh... Vi assicuro che è una cosa casuale e non voluta.
Eccoci ancora a Marzo, eccoci ancora a San Giovanni Bianco per la festa della Sacra Spina. E' una festa molto famosa nella zona e, per questo, molto frequentata. Per quanto riguarda me è la seconda volta che mi presento a San Giovanni Bianco armato di cavalletto e macchina fotografica con l'intento di fare il "bis" dopo il discreto risultato dell'anno scorso.
Per l'utilizzo delle immagini presenti su questo sito, chiedo cortesemente di scrivermi un'email
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