tecnica & approfondimenti
Un po' di tecnica... Generalmente tendo a scrivere in modo che i nuovi concetti si poggino su altri già presentati negli articoli precedenti, in modo da semplificare la lettura: ma non considerate questi articoli come un corso di fotografia, considerateli più che altro come spunti per farvi venir voglia di leggere un vero libro di tecnica fotografica!
Siete a Parigi e volete “fare colpo” su una francesina che ha attirato la vostra attenzione (questo concetto si può ribaltare per le donne, non vorrei che si dica che sono maschilista…). Qual’è la condizione fondamentale per la quale potete almeno sperare di avere qualche possibilità? Non ditemi: “avere tanti soldi e una bella macchina”, perché nel mio mondo ideale tutti gli uomini sono gentiluomini e le donne sono tutte di una certa classe. La condizione di base per fare in modo che abbiate almeno qualche speranza di fare colpo su una donna è che entrambi parliate una lingua comune o che in qualche modo riusciate a comunicare. Cominciate con un “Bonjour mademoiselle” e continuate così.
La composizione è un elemento chiave per capire se una fotografia è stata scattata “con la testa” oppure no. E’ uno dei discriminanti più semplici da individuare per distinguere una buona foto, da una mediocre, da una che lascia un po’ a desiderare. C’è moltissimo da dire sulla composizione ma, almeno per il momento, cominciamo a parlare solo degli elementi fondamentali per migliorare rapidamente le vostre fotografie.
Abbiamo parlato fino alla nausea dei tre parametri da impostare per ogni scatto, ne abbiamo parlato a livello prettamente tecnico e a livello creativo. Ma in tutto questo la macchina fotografica cosa fa? Beh, vi dà una grossissima mano, vi aiuta sempre e comunque. In pratica tramite le modalità potete “chiedere” alla macchina fotografica in cosa aiutarvi.
Nell'articolo precedente abbiamo cercato di approfondire alcune delle motivazioni tecniche che dovrebbero aiutarci a scegliere una delle combinazioni diaframma-tempo di scatto-ISO tra quelli possibili. Ma la fotografia non è solo tecnica, se fosse così le macchine fotografiche potrebbero fare tutto da sole. La fotografia è anche creatività e arte, quindi andiamo ora ad analizzare alcuni aspetti "creativi" e "artistici" che dovrebbero fornirci un ulteriore aiuto per scegliere la combinazione dei parametri di scatto più adatta ai nostri scopi.
Fino ad ora abbiamo analizzato uno per uno i parametri di scatto... Ma come calare questi concetti teorici nella pratica? E che relazione hanno tra di loro? Bene, proviamo a capirlo in questo articolo.
Abbiamo detto che il primo compito del fotografo è quello di fare arrivare al sensore (o pellicola) della macchina fotografica la giusta quantità di luce, in altre parole ottenere una esposizione corretta. Come detto, la giusta esposizione si ottiene mediante la scelta dei 3 parametri di scatto (ISO, diaframma e tempo di scatto) però esistono molteplici combinazioni che danno un'esposizione corretta.
ISO, parola che da sola vuol dire poco. Il valore ISO, nella fotografia, indica la sensibilità del sensore della fotocamera. Ma cosa si intende per sensibilità? Immaginiamo essere in una stanza illuminata solo da una piccola lampadina. La luce disponibile ovviamente è molto poca, quindi la logica dice di usare una tra le aperture maggiori che il nostro obiettivo ci permette (ipotizziamo per ipotesi f/2.8). A questo punto la fotocamera ci suggerisce un tempo di scatto, ad esempio, di 2 secondi.
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