Quando si fotografa un pollo (o una gallina) in un prato, per quanto la scena possa essere vagamente "mistica", non è che ci si possa mettere sopra qualche grande ragionamento in fase di commento. In ogni caso, mentre scattavo questa immagine, mi si è riaperto un cassettino della memoria che non avevo toccato da anni: il contenuto è un ricordo, perfettamente inutile, di un giorno al liceo.
Quel giorno io ed un compagno di banco (che per dignità tralascerò di citare) dopo aver sentito in TV la pubblicità del “Pollo Amadori 10+” abbiamo pensato di sfruttare le nostre giovani ed affilate menti non per studiare latino o matematica, ma per unire concetto di “pollo” (di Amadoriana memoria) a quello di “missione spaziale”. Da lì in poi, per 5 ore, abbiamo passato il tempo ignorando bellamente le lezioni dei professori che ci scorrevano davanti e abbiamo continuato imperterriti ad impiastratci i rispettivi libri, disegnando sui margini improbabili polli, a cavallo di altrettanto improbabili razzi, con sotto la perla che le nostre menti bacate avevano prodotto: “APOLLO 10+”.
Continuo a chiedermi come sia stato possibile che il ministero dell’istruzione ci abbia fatto uscire dalle superiori con un diploma in mano...
Va beh, dopo avervi rubato un minuto per questa storia totalmente inutile, per il resto su queste immagini non ho molto da dire, sono il frutto di un’uscita a Valpiana (frazione di Serina) in questa finalmente primaverile giornata di Giugno, in cui l’erba alta e i fiori riempiono i prati della valle e combinandosi con una leggera brezza (catturata con un filtro ND) possono dare spazio ad immagini e scorci suggestivi.
Aggiungo solo una cosa: quando a Serina dicono che le galline le allevano a terra… Fidatevi!! :D