Era da un po’ che non andavo in Alben, almeno non zaino in spalla con l’obiettivo di passare una giornata tra i sentieri della ‘mia montagna di casa’.
Ecco quindi che sfruttando la combinazione miracolosa tra giornata di ferie (grazie San Gottardo) e la giornata di sole, ho messo un paio di panini nello zaino e mi sono incamminato.
Sono partito da Serina, prendendo il sentiero direttissimo (502 CAI) che porta prima sulla pista di Valpiana e poi su, dritto per dritto, fino al passo Sapplì. Ho visto spesso questa piccola radura, ma credo che tra tutte questa sia stata la volta in cui l'ho vista con l'abito migliore: un abito fatto di macchie di neve, tappeti di fiori ed una luce limpidissima.
Non ho potuto non sedermi per godermi un attimo la tranquillità e la bellezza di questo luogo: è stato proprio in quel momento di assoluto silenzio, interrotto solo dal canto degli uccelli, che ho sentito un rumore di passi proveniente da dietro una roccia; prima ancora che potessi capire cosa stesse accadendo a fianco a me, non più di 5 metri, sono passati due caprioli alla velocità della luce che, probabilmente giocando, si stavano inseguendo l'un l'altro.
Tra l'altro proprio al passo Sapplì ho trovato un messaggio che mi è piaciuto particolarmente e che riporto qui:
A te che passi da questo luogo immerso nella natura, auguro di poter trovare un punto di incontro, di riposo e di libertà dalla tua mente e dal tuo cuore... Lasciali andare per le tue montagne e ricorda che qui puoi sempre ritornare!
Mi sono rimesso in cammino nel tratto pianeggiante che unisce il passo Sapplì alle casere: prima di arrivarci ho deviato verso la croce di Cornalba, dove mi sono fermato per pranzo. La vista da questa vetta non delude mai!
Infine ho raggiunto le casere dal quale si gode della vista delle altre due croci dell'alben: quella di Oltre il Colle e quella più alta di tutte (qualcuno la chiama 'di Zogno'): ammetto che per un attimo ho pensato di raggiungerne almeno una, ma poi il buonsenso mi ha fermato... Non avevo idea di quanta neve avrei trovato e se il meteo avrebbe retto fino a sera, quindi ho deciso di rientrare scendendo a Cornalba attraverso il sentiero dei Valloni.
A proposito di Valloni... E' una delle prime volte in vita mia che vedo dell'acqua scorrere in Alben: di solito è una montagna piuttosto avara di acqua (soprattutto paragonata a quelle dell'alta Valle Brembana che hanno acqua, fiumi e laghi ovunque). Questa volta cascatelle e pozze di acqua limpidissima mi hanno fatto compagnia praticamente fino al rientro a Cornalba (e al successivo rientro a Serina attraverso il sentiero H02)
Io e la montagna abbiamo un rapporto altalenante: chissà che questa uscita primaverile non sia la prima di tante per quest'anno!