Scatti & Backstage

Rally prealpi orobiche
1/400, f 5.6, ISO 200, 55mm

In tutta onestà, fotograficamente parlando, la prova di rally di oggi non mi "ispirava" molto (e i risultati lo dimostrano)... Oggi mi sarebbe piaciuto vedere una prova sullo sterrato, per la serie: "più polvere c'è, meglio è". Spiego subito il motivo: recentemente, guardando un po' di foto di fotografi amatoriali (confrontandole poi con quelle dei professionisti) mi sono reso conto che c'è un profondo, profondissimo solco tra il dinamismo di una prova di rally e l'assoluta staticità trasmessa dalle immagini dei fotografi della domenica.

 

Troppo spesso si vedono fotografie che, per quanto se ne può sapere, potrebbero essere state scattate con l'auto ferma, spenta e praticamente "parcheggiata". Lo sterrato elimina questo rischio, infatti la polvere e la terra sollevata trasmette senza ombra di dubbio la percezione del movimento dell'auto e, di conseguenza, il senso di velocità, permettendo di ottenere immagini decisamente più spettacolari. Ovviamente la polvere (o, mi viene in mente adesso, un dosso sul quale saltare) è solo una scorciatoia, una strada semplice per "mostrare" la velocità, ma ce ne sono altri, che però richiedono doti tecniche decisamente più elevate, penso, ad esempio, al panning. Avevo intenzione di esercitarmi un po' su quello oggi, ma un po' per il maltempo, un po' perché il percorso non si prestava

troppo a tale tecnica, non ho potuto "allenarmi". Il modo che ho trovato per dare l'idea del movimento è stato, quindi, quello di cercare gli impatti. Essi infatti, permettono di ritrarre comunque il dinamismo del momento, pur congelando al massimo l'azione. Ma basta con le parole! Ah giusto un'ultima cosa... La classifica!

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