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Come fotografare la neve, suggerimenti, tecnica e trucchi

Fotografare la neve non è difficile, ma è necessario tenere presente qualche accorgimento, sia per ottenere scatti migliori, sia per divertirsi nell'ottenerli. Scopriamoli insieme.

I suggerimenti per fotografare al meglio la neve ricadono in due macro-categorie: tecnica e preparazione. Glisso un attimo sulla parte tecnica, non perché non sia importante, ma perché d'inverno passano in secondo piano: già perché... Vi assicuro che se uscite di casa e l'unica cosa alla quale riuscite a pensare è quanto freddo sentite ai piedi o alle mani, state certi che non scatterete delle gran foto, o comunque non vi divertirete a farle.

Preparazione per le fotografie con la neve

Se c'è neve (dopotutto volete fotografarla no?) significa che fa freddo: la parola d'ordine quindi è attrezzatevi. Gli anglosassoni hanno una frase che descrive particolarmente bene la situazione «There's no such thing as bad weather, only bad clothes» (che in italiano suona un po' come «non esiste il brutto tempo, esistono solo abiti sbagliati).

Quindi: fondamentali guanti, cappello e giacca caldi e scarpe che vi permettano di tenere i piedi all'asciutto. Ripeto (solo perché lo ritengo davvero importante): se state gelando, in quattro e quattr'otto tornerete a casa e vi dimenticherete le vostre belle fotografie della neve. Un attimo fa ho citato i guanti: i touch screen sono una gran cosa, ma per l'inverno i vecchi pulsanti fisici erano senza dubbio più pratici. Se la vostra macchina fotografica ha un'interfaccia touch screen, vi suggerisco quindi di dotarvi di guanti che ne supportano il funzionamento.

Altre cose da tenere a mente:
Gestione della macchina fotografica: molte macchine fotografie sono realizzate in modo da resistere alle infiltrazioni d'acqua ('tropicalizzazione' - anche se non tutte ne sono dotate), ma che la vostra lo sia o meno è importante fare in modo di avere la lente frontale dell'obiettivo sempre pulita per non compromettere la qualità dell'immagine. Quindi tenete a portata di mano un piccolo panno per 'fare le pulizie' e/o, mentre vi spostate, provate a tenere al riparo la macchina. Non dico di continuare a metterla e toglierla dalla borsa (visto che rischiate di perdervi qualche scatto), ma quantomeno di proteggere la lente frontale.

A proposito di borsa: vi suggerisco di usare qualcosa che protegga ma che vi fornisca accesso relativamente rapido e comodo (magari una tracolla). Con la neve tutt'intorno è difficile, per esempio, togliere lo zaino e appoggiarlo da qualche parte solo per togliere qualcosa.

Se state fotografando mentre nevica vi suggerisco anche di portare con voi un ombrello. Si lo so, usare l'ombrello mentre nevica è un po' da 'principesse' (volevo usare un altro termine, ma ho preferito censurarmi :)) però, anche se aggiunge qualche complicazione dovuta al fatto di avere una mano occupata, in linea di massima vi permetterà di stare fuori per più tempo, aumentando le vostre possibilità di scatto.

Fotografare la neve è sinonimo di batterie che si scaricano alla velocità della luce. Il freddo è il peggior nemico delle batterie: vi ritroverete con la batteria a terra molto più velocemente del solito. Quindi avere una batteria di riserva è praticamente d'obbligo. Mi raccomando: la batteria di scorta dovete tenerla al caldo fino al momento dell'uso. La tasca interna della giacca è perfetta. Questo consiglio vale ancora di più se scattate fotografie con una mirrorless: questa tipologia di macchina è nota per svuotare le batterie in un battito di ciglia.

L'ultimo consiglio non è esattamente di preparazione ma è per il «post»: occhio alla condensa. Una volta rientrati in casa la fisica farà il suo corso: la differenza di temperatura tra le superfici (interne e esterne) della macchina fotografica e degli obiettivi genererà della condensa, potenzialmente dannosa sia a livello ottico che elettronico. L'ideale è, mentre si è ancora all'esterno, chiudere tutto in un sacchetto di plastica o almeno nella borsa che avete usato (sempre che sia asciutta). Una volta tornati al calduccio, lasciate per un po' di tempo la macchina a «scaldarsi». In questo modo eviterete la formazione di quello strato di condensa di cui parlavo: una volta che la temperatura si è equalizzata potete aprire la borsa/sacchetto e magari dare una rapida pulita all'attrezzatura e, soprattutto, scaricare le fotografie :)

Fotografare la neve, suggerimenti e trucchi

Tecnica per le fotografie con la neve

Come fotografare la neve? La parola d'ordine è «compensazione esposimetrica». A questa pagina potete approfondire il tema, ma il nocciolo è questo: un ambiente tutto bianco è qualcosa che non è familiare al sensore della macchina fotografica. Senza un vostro intervento attivo quasi certamente il bel manto bianco che vi trovate davanti diventerà di un anomimo grigio. Quindi, sia che scattiate in manuale o in modalità automatica/semiautomatica è fondamentale sovraesporre di circa 1 stop.

Tolto di mezzo il tema della compensazione, parliamo di parametri di esposizione:

  • ISO: se siete in giro mentre nevica non abbiate paura di alzare la sensibilità. La nevicata e le nuvole, anche se siete in pieno giorno, limita parecchio la quantità di luce disponibile. Per fotografare la neve quindi è necessario alzare gli ISO anche a 800 o più per avere tempi di scatto accettabili. Al contrario, se state fotografando in una giornata di sole, portate il valore ISO al minimo: avrete un sacco di luce a disposizione e avrete bisogno di tutta la gamma dinamica possibile, che otterrete proprio portando gli ISO al minimo. Scopri di più sulla sensibilità ISO
    -Tempi di scatto: valgono le solite regole per i tempi di scatto, ma tenete presente che tempi più o meno lunghi potranno dare effetti diversi sui fiocchi che cadono. Vi suggerisco di partire da 1/100 di secondo e da lì muovervi verso l'alto o verso il basso fino a quando la 'striscia' lasciata dai fiocchi che cadono non sarà di vostro gradimento. Tempi più brevi 'congeleranno' (scusate il gioco di parole) i fiocchi a mezz'aria, tempi più lunghi mostreranno delle 'strisce'.
  • Lunghezza focale: cambiando la lunghezza focale potete, entro certi limiti, controllare quanto fitta apparirà la nevicata. Più vi spingete verso focali lunghe più la nevicata sembrerà fitta, a focali più corte sembrerà nevicare meno. Dubbi sulla lunghezza focale? Scopri di più
  • Apertura del diaframma: se non cercate effetti particolari vale il solito suggerimento di partire da f/9 o f/11 e valutare il risultato (intorno a questo diaframma infatti la maggior parte degli obiettivi offre il suo meglio, inoltre se parliamo di panorami a questi diaframmi è abbastanza probabile che non abbiate problemi di profondità di campo). Diaframmi aperti (f/4, f/3.5, f/2.8 etc) vi permetteranno di giocare un po' con la profondità di campo (ottenendo un soggetto di primo piano a fuoco con lo sfondo sfocato, sempre un bell'effetto quanto unito alla 'morbidezza' dei paesaggi innevati), dall'altra, diaframmi molto chiusi (f/16,f/18,f/22) vi permetteranno di ottenere immagini in cui i lampioni o comunque, in generale, le sorgenti di luce puntiformi avranno il classico effetto a «stella» che si abbina sempre bene alle fotografie con la neve. Approfondisci il tema dell'apertura del diaframma

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